Se ferma in non più di 50 passi, le posizioni che può raggiungere sul nastro normalmente infinito sono limitate. Quindi il nastro infinito può essere simulato da uno finito. Ciò significa che il nastro può essere simulato da un automa finito. Ne consegue che una macchina turing che si arresta in non più di 50 passi è analoga a qualche automa finito .M M M ′MMMM′
Sia l'insieme degli stati di , l'insieme degli stati accettanti e sia l'alfabeto. Quindi costruiamo l'insieme degli stati di come segue:
dove è la posizione della testina di lettura / scrittura sopra il nastro. Possiamo limitare la posizione a perché il numero di passaggi di calcolo consentiti limita il numero di posizioni raggiungibili.M F ⊂ Q Γ Q ' M ' Q ' = { ⟨ n , q , s , p , un ⟩QMF⊂QΓQ′M′Q′={⟨n,q,s,p,a⟩|n∈{0,...,50}q∈Q,s∈Γ,p∈{−50,...,50},a≡q∈F}p{−50,...,50}
Avere uno stato dell'automa finito significa quindi che siamo allo stato dell'automa originale, con sul nastro in posizione dove anche la testina di lettura / scrittura è posizionato dopo il -esimo passo di calcolo. Lo stato è accettabile se .⟨n,q,s,p,a⟩M′qspna≡true
Trasformare la relazione di transizione di una turing machine in calcestruzzo è un po 'più di lavoro ma non è necessario per la domanda originale, perché è sufficiente per dimostrare che lo spazio degli stati è finito (e quindi possiamo semplicemente testare ogni input con una lunghezza di al massimo 50 simboli su ciascuno di questi automi). L'idea è quella di costruire una nuova relazione di transizione che va da uno stato a uno stato in il -esimo calcolo passo sse transizione era in relazione di transizione originale.⟨ n + 1 , q ' , s ' , p ' , un ' ⟩ n ⟨ q , s , p ⟩ → ⟨ q ' , s ' , p ' ⟩⟨n,q,s,p,a⟩⟨n+1,q′,s′,p′,a′⟩n⟨q,s,p⟩→⟨q′,s′,p′⟩