Sono consapevole che, come regola generale, la discriminazione dei prezzi non avvantaggia i consumatori. Eppure riesco a pensare a una situazione in cui lo fa. Guarda due paesi, Australia e India. I livelli dei prezzi sono molto diversi. Se non vi è alcuna discriminazione dei prezzi, i prezzi sono identici. Supponiamo che i profitti saldi fossero più alti se valutassero gli indiani e li vendessero solo agli australiani.
Ho l'impressione che il surplus del consumatore sarà maggiore se un'impresa potesse scegliere due prezzi diversi, uno per l'India e uno per l'Australia.
A quali condizioni sarebbe vantaggiosa una discriminazione parziale dei prezzi?
Sto pensando, per semplicità, che questa ditta è un monopolista e ci sono> 2 tipi di consumatori, ognuno con una diversa valutazione del bene.