TL; DR La parte immaginaria dell'impedenza indica la componente reattiva dell'impedenza; questo è responsabile (tra gli altri) della differenza di fase tra corrente e tensione e la potenza reattiva utilizzata dal circuito.
Il principio di base è che qualsiasi segnale periodico può essere trattato come la somma di onde sinusoidali (a volte) infinite chiamate armoniche, con frequenze equidistanti. Ognuno di essi può essere trattato separatamente, come un segnale a sé stante.
Per questi segnali usi una rappresentazione simile a:
v ( t ) = V0cos( 2 πft + ϕ ) = R { V0ej 2 πft + ϕ}
E puoi vedere che siamo già passati al dominio di numeri complessi, perché puoi usare un esponenziale complesso per rappresentare la rotazione.
Quindi l'impedenza può essere attiva (resistenza) o reattiva (reattanza); mentre il primo per definizione non influisce sulla fase dei segnali ( ) della reattanza, è quindi possibile utilizzare numeri complessi per valutare la variazione della fase introdotta dalla reattanza.φ
Quindi ottieni:
V= I⋅ Z= I⋅ | Z| ⋅ ej θ
dove | Z | è la grandezza dell'impedenza, data da:
| Z| = R2+ X2-------√
e theta è la fase introdotta dall'impedenza, ed è data da:
θ = arctan( XR)
Quando applicato alla funzione precedente, diventa:
v ( t ) = R { I0| Z| ej 2 πft + ϕ + θ} = I0| Z| cos( 2 πft + ϕ + θ )
Consideriamo il condensatore ideale: la sua impedenza sarà che è immaginario e negativo; se lo si inserisce nella circonferenza trigonometrica, si ottiene una fase di -90 °, il che significa che con un carico puramente capacitivo la tensione sarà di 90 ° dietro la corrente.1j ω C= - jω C
Allora perchè?
Diciamo che vuoi sommare due impedenze, 100 Ohm e 50 + i50 Ohm (o, senza numeri complessi, ). Quindi con numeri complessi si somma la parte reale e immaginaria e si ottengono 150 + i50 Ohm.70,7 ∠ 45∘
Senza usare numeri complessi, la cosa è alquanto più complicata, in quanto è possibile utilizzare coseni e seni (ma è lo stesso di usare numeri complessi allora) o entrare in un pasticcio di dimensioni e fasi. Tocca a voi :).
Teoria
Alcune nozioni aggiuntive, cercando di rispondere alle tue domande:
- La rappresentazione armonica dei segnali è generalmente affrontata dalla decomposizione della serie di Fourier :
v ( t ) = ∑- ∞+ ∞cnej n t, dove cn= 12 π∫π- πv ( t ) e- j n tdt
c o s ( x ) = eio x+ e- i x2