Quando si analizzano circuiti con transistor al loro interno, quando fa differenza se si tratta di MOSFET o BJT?
Quando si analizzano circuiti con transistor al loro interno, quando fa differenza se si tratta di MOSFET o BJT?
Risposte:
Dal punto di vista del design, la differenza principale e più evidente è la corrente di base: come ha detto Russel, il bipolare è guidato dalla corrente, il che significa che la corrente che scorre nel Collettore sarà proporzionale alla corrente che scorre nella Base (e l'Emettitore produrrà la somma per il KCL); il MOSFET, invece, ha un'impedenza del Gate molto elevata, e solo l'attivazione di una tensione più alta del treshold lo attiverà.
D'altra parte, il suo guadagno fisso potrebbe essere insufficiente per usarlo come interruttore, dove un ingresso a bassa potenza viene utilizzato per accendere un carico ad alta corrente: in tal caso la configurazione di Darlington (due BJT a cascata) può aiutare, ma MOS non ha questo problema perché il suo guadagno attuale è praticamente infinito (nessuna corrente di gate come abbiamo detto).
Un altro aspetto che può essere rilevante è che al MOS, essendo controllato dalla carica nel Gate, non piace che sia fluttuante (non collegato): in quel caso, è esposto al rumore e si tradurrà in un comportamento imprevedibile (possibilmente distruttivo). Il BJT, che richiede una corrente di base, è più robusto in questo senso.
Di solito i BJT hanno anche una soglia più bassa (circa 0,7 V contro 1+ V per il MOS) ma questo dipende molto dal dispositivo e non si applica sempre.
Differenza quantitativa:
Dipende molto dal tipo di circuito e dai livelli di tensione con cui hai a che fare. Ma in generale, un transistor (BJT o FET) è un componente "complesso" (per complesso intendo, non è un resistore, un condensatore, un induttore né un'alimentazione ideale di tensione / corrente), che significa da un punto di analisi del circuito di vista, che dovresti prima scegliere il modello giusto per il transistor, cioè un circuito fatto di componenti non "complessi" che rappresentano il comportamento del transistor (google per il modello Hybrid-pi), al fine di analizzarlo. Ora, se guardi entrambi i modelli BJT e MOSFET, sarai in grado di confrontarli quantitativamente e comprenderne le differenze. Il modo in cui scegli il modello giusto dipende da diversi fattori, vale a dire:
precisione
complessità
se è per segnale piccolo o grande
(solo per citarne alcuni)
Differenza qualitativa:
Controlla alcuni dei post sui transistor qui nel forum, (ad esempio David Kessner)
Nell'analizzare il circuito questo farà la differenza perché il modello elettrico equivalente di BJT è diverso da FET perché, poiché parlano prima, la caratteristica di BJT non è come FET.
Come puoi vedere da questa immagine
E questo è dovuto all'enorme resistenza di ingresso di FET.
A proposito se usiamo una configurazione non favorevole il resistore di input può diventare piccolo come quello che succede quando usiamo la porta comune o la base comune.