EDIT - a riflessione, il circuito sottostante (che lascerò per riferimento) è probabilmente il più adatto per l'uso in circuiti senza micro. Come menzionato nelle altre risposte, a meno che non ci si possa permettere i pochi uA, non ha davvero senso non usare il micro per controllare l'interruttore di accensione, poiché utilizza meno componenti e può essere controllato con precisione.
La versione più semplice può essere qualcosa di simile a un input IOC (interrupt on change) con pull up, con pulsante a terra. Il micro è alimentato continuamente e controlla un MOSFET a canale P (con pullup da gate a sorgente) per il resto del circuito. Quando dorme, lascia fluttuare il cancello per spegnere il circuito.
Circuito di riferimento:
Inizialmente il P-MOSFET è spento, quindi non c'è corrente di base in Q2, che è anche disattivata. Q1 è spento, quindi Q1c è a 5V. Il circuito è statico.
Quando S1 (ignora i nodi + e -, sono lì per scopi di innesco SPICE) viene premuto il 5V a Q1c viene collegato alla base Q2, accendendolo. Questo porta a terra il cancello P-MOSFET, accendendolo pure.
R4 ora vede 5 V e quando viene rilasciato S1, fornisce a Q2s la corrente necessaria per tenerlo aperto (e quindi anche il MOSFET acceso) Q1 viene acceso anche quando la corrente attraverso R2 carica C1 a ~ 600mV, a quel punto Q1c è <200mV (ovvero Q1 è acceso)
Il circuito è di nuovo statico.
Quando si preme di nuovo S1, Q1 affonda la corrente da R4 (che mantiene acceso Q2) disattivando Q2. R1 tira la base MOSFET fino a 5 V e la spegne di nuovo.
Ecco la simulazione (V (push) high rappresenta quando viene premuto il pulsante):
Inoltre possiamo vedere dopo aver spento le teste di corrente a zero (quando C1 si scarica e Q1 si spegne) quindi il circuito non consuma energia nello stato off (il cursore per I (V1) è a 19,86s e misura 329nA):
L'idea originale del circuito non è la mia, viene da Dave Jones a EEVblog .