Hmm, questa sembra essere solo un'altra domanda sulle impedenze di linea.
Capisco che quando diciamo effetti "linea di trasmissione" parliamo di cose come il cross talk, le riflessioni e il suono (suppongo che sia proprio questo). Questi effetti non sono presenti alle basse frequenze in cui la traccia PCB si comporta come un mezzo di trasmissione "ideale", più come ci aspettiamo che un filo si comporti nei nostri primi giorni di scuola.
Capisco anche che il valore di 50 ohm non deriva dalla resistenza di linea che sarà molto piccola e inferiore a 1 ohm. Questo valore deriva dal rapporto di L e C sulla linea. Cambiando C cambiando l'altezza della traccia sopra il piano terra o cambiando L cambiando la larghezza della traccia si cambia l'impedenza della linea.
Sappiamo tutti che la reattanza di L e C dipende anche dalla frequenza del segnale. Ora le mie domande:
Perché non dovremmo chiamarlo solo reattanza di linea anziché impedenza di linea?
Come può essere solo 50 ohm? Deve essere dipendente dalla frequenza del segnale, giusto? Ad esempio 50 ohm a 1 MHz
Il mondo finirà se ho scelto di fare una traccia da 100 ohm o 25 ohm? So che mentre ci piace dire 50 ohm come un numero magico, sarà entro un raggio di circa 50 ohm e non esattamente 50.0000 ohm.
Esiste un momento in cui la resistenza effettiva di una traccia PCB può avere importanza?