Le risposte di cui sopra sono entrambe insoddisfacenti per alcuni aspetti. Andy ha ipotesi e calcoli errati, mentre i "segnaposto" in sostanza non ti dicono nulla di concreto ... che non è il caso.
L'errore di Andy è quello di supporre che nell'esempio numerico il PSRR debba essere considerato a 1kHz, ma in realtà deve essere considerato in DC dato il seguente problema (sto citando nel caso in cui cambi senza preavviso [di nuovo]):
Supponiamo che sto progettando un amplificatore non invertente con R1 = 100kO e R2 = 1kO. Le tensioni di alimentazione sono; V + = + 5.0V e V - = - 4.5V. E il mio opamp è MCP6V31. Quale sarà la tensione di uscita, se la mia tensione di ingresso è 1kHz tensione sinusoidale, 10 mV picco-picco?
Quindi, dal grafico ci aspetteremmo circa -90 dB PSRR a 0Hz (DC), che si tradurrebbe in circa 3mV DC offset all'uscita. Per il segnale di ingresso dichiarato che sarà quasi impercettibile perché l'uscita avrà un componente AC di 1Vp-p. Se tuttavia si abbassa il segnale di ingresso a 10 microvolt pp, l'offset CC nell'uscita causato dallo squilibrio della rotaia sarà sicuramente evidente. Prova di LTspice.
La domanda come posta:
Ora rilasciando il segnale di ingresso a dieci microvolt pp.
Ora c'è un offset DC visibile sull'uscita. Solo per convincerti che è causato principalmente dallo squilibrio dell'alimentazione, di seguito è cosa succede se si utilizzano binari perfettamente bilanciati con lo stesso segnale di ingresso da 10 microvolt.
Anche qui c'è qualche offset causato da altre caratteristiche non ideali dell'amplificatore operazionale (tensione di offset dell'ingresso, correnti di polarizzazione dell'ingresso), ma è molto inferiore a quello causato dallo squilibrio della barra di alimentazione.
Ovviamente puoi anche agganciare prima il binario negativo se questo viene spostato in modo più significativo (dato un segnale di ingresso abbastanza grande). Non sto aggiungendo un grafico per questo in quanto è piuttosto ovvio.