IMO questi sono i migliori punti di interruzione:
@media (min-width:320px) { /* smartphones, portrait iPhone, portrait 480x320 phones (Android) */ }
@media (min-width:480px) { /* smartphones, Android phones, landscape iPhone */ }
@media (min-width:600px) { /* portrait tablets, portrait iPad, e-readers (Nook/Kindle), landscape 800x480 phones (Android) */ }
@media (min-width:801px) { /* tablet, landscape iPad, lo-res laptops ands desktops */ }
@media (min-width:1025px) { /* big landscape tablets, laptops, and desktops */ }
@media (min-width:1281px) { /* hi-res laptops and desktops */ }
Modifica : raffinato per funzionare meglio con 960 griglie:
@media (min-width:320px) { /* smartphones, iPhone, portrait 480x320 phones */ }
@media (min-width:481px) { /* portrait e-readers (Nook/Kindle), smaller tablets @ 600 or @ 640 wide. */ }
@media (min-width:641px) { /* portrait tablets, portrait iPad, landscape e-readers, landscape 800x480 or 854x480 phones */ }
@media (min-width:961px) { /* tablet, landscape iPad, lo-res laptops ands desktops */ }
@media (min-width:1025px) { /* big landscape tablets, laptops, and desktops */ }
@media (min-width:1281px) { /* hi-res laptops and desktops */ }
In pratica, molti progettisti convertono i pixel in em, in gran parte in b / c ems è più conveniente lo zoom. Con lo zoom standard 1em === 16px
. Moltiplica i pixel 1em/16px
per ottenere ems. Ad esempio 320px === 20em
,.
In risposta al commento, min-width
è standard nel design "mobile-first", in cui inizi progettando per i tuoi schermi più piccoli, quindi aggiungi query multimediali sempre crescenti, facendoti strada su schermi sempre più grandi. Indipendentemente dal fatto che tu preferisca min-
, max-
o una combinazione di questi, sia a conoscenza dell'ordine delle tue regole, tenendo presente che se più regole corrispondono allo stesso elemento, le regole successive avranno la precedenza sulle regole precedenti.