Abbiamo sale di formazione in cui è installato normalmente Windows XP (tramite PXE). La "normale" infrastruttura DNS / DHCP sono server Windows. La sala di formazione ha una propria VLAN (diversa dai server Windows), quindi è più probabile un supporto IP per le richieste DHCP attive sul router Cisco a cui sono collegati tutti i PC di quella stanza.
Ora volevamo invece convertire alcuni dei PC in Linux. L'idea era: metti il nostro laptop con un server DHCP nella VLAN della stanza e ignora la risposta DHCP "normale". L'idea era che ciò avrebbe funzionato, dal momento che un server DHCP direttamente collegato in quella VLAN dovrebbe avere un tempo di risposta più veloce rispetto al "normale" server DHCP che si trova ad alcuni passi da quella VLAN.
Si è scoperto che questo non ha funzionato. Abbiamo dovuto rilasciare manualmente il contratto di locazione sul server DHCP originale per farlo funzionare.
Sul portatile abbiamo visto il client che richiedeva l'IP e il "nostro" dhcp stava inviando NACK alla richiesta IP di Windows, prima che offrissimo la nostra risposta.
Vecchia domanda: perché questo non ha funzionato come previsto? Cosa sta facendo recuperare al PC il vecchio contratto di locazione?
Aggiornamento 08-08-2012:
Il problema di riconquista è stato spiegato nel DHCP-RFC. Ora questo spiega perché il PC riacquista il suo vecchio contratto di locazione.
Ora rilasciamo l'IP dal server DHCP di Windows prima di riprovare.
Ancora una volta: il server DHCP di Windows vince.
Ho il sospetto che esista un algoritmo per il client dhcp che determina la "migliore" risposta dhcp per il client. La nuova domanda è:
In che modo il cliente sceglie la risposta "migliore"?