Ispirato da una domanda di SO: /programming/6623391/how-to-gain-control-of-a-5gb-heap-in-haskell
Può essere un lungo dibattito sui numerosi vantaggi e svantaggi di FP, ma per ora, vorrei restringere l'ambito alla principale efficienza di FP su hardware moderno.
Tesi:
Il paradigma funzionale implica immutabilità e apolidia (?), Ma l'hardware su cui eseguiamo programmi funzionali è automi finiti con stato. La traduzione di un programma 'puro funzionale' in una rappresentazione 'hardware con stato' lascia poco controllo al programmatore, porta il sovraccarico (?) E limita l'uso delle capacità hardware (?).
Ho ragione o torto nelle dichiarazioni in discussione?
Si può dimostrare che FP implica / non implica le principali penalità di prestazione sulla moderna architettura informatica per uso generale?
EDIT: come ho già affermato in risposta ad alcuni commenti, la domanda non riguarda le prestazioni e i dettagli dell'implementazione. Riguarda la presenza o l'assenza del sovraccarico principale , che può portare l'esecuzione di FP su automi con stato.
running FP on stateful automata
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