Possiamo osservarlo nel modo seguente:
Supponiamo di fare un esperimento in cui dobbiamo lanciare una moneta imparziale volte. Il risultato complessivo dell'esperimento è Y, che è la somma dei singoli lanci (diciamo, testa come 1 e coda come 0). Quindi, per questo esperimento, Y = ∑ n i = 1 X i , dove X i sono risultati di lanci individuali.nYY= ∑ni = 1XioXio
Qui, il risultato di ogni lancio, , segue una distribuzione di Bernoulli e il risultato complessivo Y segue una distribuzione binomiale.XioY
L'esperimento completo può essere pensato come un singolo campione. Pertanto, se ripetiamo l'esperimento, possiamo ottenere un altro valore di , che formerà un altro campione. Tutti i possibili valori di Y costituiranno la popolazione completa.YY
Tornando al lancio della moneta singola, che segue una distribuzione di Bernoulli, la varianza è data da , dove p è la probabilità di testa (successo) e q = 1 - p .p qpq= 1 - p
Ora, se osserviamo la varianza di , V ( Y ) = V ( ∑ X i ) = ∑ V ( X i ) . Ma, per tutti i singoli esperimenti di Bernoulli, V ( X i ) = p q . Poiché nell'esperimento ci sono n lanci o prove di Bernoulli, V ( Y ) = ∑ V ( X i ) = n p q . Questo implica cheYV( Y) = V( ∑ Xio) = ∑ V( Xio)V( Xio) = p qnV( Y) = ∑ V( Xio) = n p q ha varianza n p q .Yn p q
Ora, la proporzione del campione è dato da p = Y , che fornisce la "proporzione di successo o di teste". Qui,nè una costante in quanto prevediamo di fare lo stesso numero di lanci di monete per tutti gli esperimenti nella popolazione.p^= Ynn
Quindi, .V( Yn) = ( 1n2) V( Y) = ( 1n2) ( n p q) = p q/ n
Così, errore standard per p (una statistica del campione) è √p^p q/ n----√