viene utilizzato per creare covarianza matrici: trovati "tempi"t1,t2,...,tk, si stima che la covarianza del vettore casualeXt1,Xt2,...,Xtk(ottenuto dalla campo aleatorio a quei tempi) è la matrice( γ (ti-tj),1≤i,j≤k)γˆt1, t2, ... , tKXt1, Xt2, ... , XtK( γˆ( tio- tj) , 1 ≤ i , j ≤ k ). Per molti problemi, come la previsione, è fondamentale che tutte queste matrici siano non singolari. Come matrici di covarianza putativa, ovviamente non possono avere autovalori negativi, per cui devono essere tutti definiti positivi.
La situazione più semplice in cui la distinzione tra le due formule
γˆ( h ) = n- 1Σt = 1n - h( xt + h- x¯) ( xt- x¯)
e
γˆ0( h ) = ( n - h )- 1Σt = 1n - h( xt + h- x¯) ( xt- x¯)
appare quando ha lunghezza 2 ; ad esempio, x = ( 0 , 1 ) . Per t 1 = t e t 2 = t + 1 è semplice da calcolareX2x = ( 0 , 1 )t1= tt2= t + 1
γˆ0= ( 14- 14- 1414) ,
che è singolare, mentre
γˆ= ( 14- 18- 1814)
che ha autovalori e 1 / 8 , onde è definita positiva.3 / 81 / 8
Un fenomeno analogo avviene per , dove γ è definita positiva ma γ 0 --quando applicata ai tempi t i = ( 1 , 2 , 3 , 4 ) , dire- -degenerates in una matrice di rango 1 (le voci si alternano tra 1 / 4 e - 1 / 4 ).x = ( 0 , 1 , 0 , 1 )γˆγˆ0tio= ( 1 , 2 , 3 , 4 )11 / 4- 1 / 4
X(a,b,a,b,…,a,b)
xthnn−1(n−h)−1