Fai attenzione che con il wireless non puoi sapere chi è il maiale solo guardando la quantità di dati trasferiti. Devi guardare anche i tassi di segnalazione usati.
Ecco un esempio illustrativo:
Immagina di campionare per 60 secondi e vedere che in quel momento, un client ha trasferito quasi 7 gigabit e un altro client ha trasferito solo 45 megabit. Chi è il maiale?
Bene, se il ragazzo da 7 gigabit era un moderno client 802.11n a 3 flussi spaziali che otteneva la velocità di segnalazione superiore di 450 megabit al secondo, avrebbe usato solo un quarto del tempo di trasmissione in quel campione di 60 secondi.
Se l'altro ragazzo era lontano dall'AP, ottenendo solo la più bassa velocità di segnalazione di 1 megabit al secondo, potrebbe aver impiegato 45 secondi di tempo di trasmissione per trasferire i suoi 45 megabit.
Senza guardare i tassi di segnalazione, è facile guardare il ragazzo da 7 gigabit e pensare che sia il porco, quando in realtà ha usato solo 1/4 del tempo, mentre il piccolo ragazzo da 45 megabit ha usato 3/4 del tempo.
Questo è un esempio estremo e l'ho semplificato eccessivamente tralasciando l'overhead del protocollo e le ritrasmissioni, ma il punto è valido. Qualunque sia la soluzione scelta, assicurati che tenga conto del tempo di trasmissione utilizzato, non solo dei dati trasferiti.