La partenza volontaria dal Regno Unito è considerata deportazione?

Se qualcuno scegliesse la partenza volontaria dal Regno Unito e ora stia compilando un modulo per dire se sei mai stato espulso da un altro paese, farebbe un segno di spunta "sì"

Quindi una partenza volontaria appare nei registri di viaggio ed è considerata una deportazione.

È accertato che un ritorno volontario non è uguale a una deportazione e neppure a una rimozione. La risposta fornita da Gayot Fow sulla differenza tra espulsione e rimozione fornisce una buona distinzione.

Ulteriore prova di questa distinzione è che hanno penalità diverse.

Reato di immigrazione: RFL05, paragrafo 320 (7B) e A320

RFL5.2 Per quanto tempo i candidati vengono automaticamente rifiutati?

12 mesi se lasciassero il Regno Unito volontariamente, non a spese (direttamente o indirettamente) del segretario di Stato;

2 anni se lasciassero il Regno Unito volontariamente , a spese (direttamente o indirettamente) del segretario di Stato, più di 2 anni fa; e la data in cui la persona ha lasciato il Regno Unito non era più di 6 mesi dopo la data in cui la persona era stata informata della decisione di rimozione, o non più di 6 mesi dopo la data in cui la persona non aveva più un ricorso pendente; qualunque sia il dopo

5 anni se lasciassero il Regno Unito volontariamente , a spese pubbliche;

5 anni se fossero stati rimossi dal Regno Unito come condizione per un'ammonizione emessa ai sensi del s.134 patrocinio, condanna e punizione degli autori di reato 2012

10 anni se fossero stati rimossi o deportati dal Regno Unito;

10 anni se hanno praticato l'inganno (che include l'uso di documenti falsi) a supporto di una precedente domanda di visto.

Nel tuo caso, tuttavia, vorrei errare sul lato della divulgazione e dire SÌ e aggiungere una spiegazione. La mia ragione per questo è che la domanda sembra catturare tutto coprendo tutti i tipi di eventi simili alla deportazione in cui, per brevità, tutti i tre diversi scenari non sono stati elencati. Naturalmente la regola d'oro non è quella di fornire volontariamente informazioni all'immigrazione quando non viene richiesto espressamente.

Tuttavia, allo stesso tempo, considero gli ufficiali consolari britannici molto intolleranti a qualsiasi forma di inganno, falsa rappresentazione o apparenza di inganno e non sono persone su cui tentare di usare tecnicismi. Alcune persone più informate potrebbero avere un'opinione diversa e ritirerò volentieri questa risposta in tal caso.

Quando mi è stato recentemente chiesto da un funzionario dell'immigrazione a Heathrow che tu abbia mai avuto problemi con l'immigrazione ovunque , ho scelto di rispondere sì, anche se l'unico problema che avessi mai avuto con l'immigrazione era il rifiuto del visto. Qualcuno potrebbe ragionevolmente sostenere che il rifiuto di un visto in precedenza non conta come un problema con l'immigrazione, tuttavia ho scelto di non rischiare di dire di no e di essere stato rifiutato l'ingresso e di essere stato bandito per false dichiarazioni.