Oggi a pranzo, ho sollevato questo problema con i miei colleghi e, con mia sorpresa, l'argomento di Jeff E. secondo cui il problema è decidibile non li ha convinti ( ecco un post strettamente correlato su mathoverflow). Un'affermazione del problema che è più facile da spiegare ("è P = NP?") È anche decidibile: o sì o no, e quindi una delle due TM che emettono sempre quelle risposte decide il problema. Formalmente, possiamo decidere l'insieme : o la macchina che emette solo per l'ingresso 1 e altrimenti 0 lo decide, oppure la macchina che lo fa per l'ingresso 2 .1 1 0
Uno di questi ha riassunto sostanzialmente questa obiezione: se questo è quanto sia debole il criterio della decidibilità - il che implica che ogni domanda che possiamo formalizzare come linguaggio che possiamo mostrare essere finiti è decidibile - allora dovremmo formalizzare un criterio che non rende alcun problema con finitamente molte risposte possibili che sono formalizzabili in questo modo decidibili. Mentre il seguente è forse un criterio più forte, ho suggerito che forse questo potrebbe essere reso preciso richiedendo che la decidibilità dovrebbe dipendere dalla capacità di mostrare una MT, fondamentalmente proponendo una visione intuizionista della materia (che non propenso a - né fare uno dei miei colleghi, tutti accettano la legge del mezzo escluso).
Le persone hanno formalizzato e forse studiato una teoria costruttiva della decidibilità?