Un un'anticatena in un DAG è un sottoinsieme di vertici che sono coppie irraggiungibile, cioè, non vi tale che è raggiungibile da in . Dal teorema di Dilworth nella teoria dell'ordine parziale, è noto che se il DAG non ha antichain di dimensione , allora può essere decomposto in un'unione di al massimo catene disgiunte, cioè percorsi diretti.A ⊆ V v ≠ v ′ ∈ A v v ′ E k ∈ N k - 1
Ora, sono interessato ai DAG etichettati , cioè ai DAG in cui ogni vertice porta un'etichetta in alcuni insiemi finiti fissi di etichette. Dato un antichain , posso definire la sua dimensione etichettata come il numero minimo di occorrenze delle etichette di in , vale a dire,. Esiste un analogo del teorema di Dilworth in questo contesto? In altre parole, se presumo che un DAG non abbia antichain di dimensioni etichettateλ ( v ) Σ A ⊆ V Σ A min a ∈ Σ | { v ∈ A ∣ λ ( v ) = a } | , cosa posso assumere riguardo alla sua struttura? Posso scomporlo in qualche modo speciale? Sono già perplesso dal caso di , ma sono anche interessato al caso di un set di etichette finito generale.
Per visualizzare questo per , dicendo che ha un'anticatena di dimensioni marcato significa che non c'è un'anticatena contenente almeno vertici etichettati e vertici etichettati ; possono esserci antichain arbitrariamente grandi, ma devono contenere solo elemento o solo elementi , al massimo fino a eccezioni. Sembra che non consentire grandi anticatene deve imporre che il DAG essenzialmente "alterna" tra parti di grande larghezza per vertici -labeled, e grande larghezza diG k k a k b a b k - 1 a bvertici con etichetta, ma non sono stato in grado di formalizzare questa intuizione. (Naturalmente, un'adeguata caratterizzazione strutturale deve parlare delle etichette dei vertici oltre alla forma del DAG, perché già per e su la condizione è soddisfatta da DAG completamente arbitrari ogni volta che tutti i vertici portano la stessa etichetta.){ a , b }