Per un braccio di presa robotizzato che stiamo progettando per l'uso in fabbrica su componenti molto piccoli, proponiamo di utilizzare cablaggi SMA (Shape Memory Alloy) ad attivazione elettrica per l'attivazione.
Il dispositivo progettato è simile alle macchine Pick & Place utilizzate per l'assemblaggio dei circuiti, ma si sposta su una superficie di lavoro delle dimensioni di un gancio per aeromobile su ruote. Manipola oggetti di forma irregolare e porosi tra 0,5 cu.cm e 8 cu.cm ciascuno - quindi il tradizionale meccanismo P&P del vuoto non fa appello. Inoltre, i singoli oggetti nella catena di montaggio hanno durezze e pesi variabili.
I nostri vincoli di progettazione sono:
- Garantire vibrazioni e suoni minimi o nulli
- Utilizzando un volume minimo all'interno del meccanismo (le batterie sono al passo, garantendo stabilità, quindi il loro peso non è un problema)
- Variazione fine della pressione della pinza
Riteniamo che SMA soddisfi bene i primi due vincoli, ma abbiamo bisogno di una guida per ottenere il vincolo 3, ovvero diversi livelli di pressione della pinza controllata elettronicamente.
Le mie domande:
- La PWM di una corrente superiore alla soglia di attivazione (320 mA per Flexinol HT da 0,005 pollici ) può fornire una forza di attuazione variabile e ripetibile?
- Avremmo bisogno di sensori di pressione su ogni punta delle dita e di un controllo ad anello chiuso per la presa, oppure la pinza può essere calibrata periodicamente e mantenere una forza ripetibile?
- C'è qualche precedente o studio ben documentato a cui dovremmo fare riferimento?